Katavothres, situato a 3 km da Argostoli, nella zona di
Fanari, presenta un fenomeno geologico peculiare. Si era
osservato che l'acqua del mare scompariva nel terreno
attraverso alcuni fori.
Un'indagine approfondita, condotta inizialmente da Ioannis
Petrohilos e nel 1963 dagli scienziati austriaci Zolt e
Maurin, ha in seguito scoperto che l'acqua, attraverso fiumi
sotterranei, riaffiorava dopo circa 15 giorni nel villaggio
di Karavomilos, a 15 km di distanza ad est e, in primavera,
a Fridi ed Aghia Eyfimia. In questa zona, nel ventesimo
secolo vi era una centrale idroelettrica ed una fabbrica per
la produzione del ghiaccio che sfruttavano questo flusso di
acque sotterranee.