Il 28 giugno 1797, i francesi occupano l'isola di Cefalonia.
Napoleone fa nascere la speranza nel popolo sulla futura
libertà per le Isole Ionie.
Il libro che raccoglie le leggi a favore di ricchi e nobili,
il “Libro d'Oro” viene bruciato in piazza ad Argostoli tra
una folla esultante.
Il dominio francese delle Isole Ionie diventa ufficiale con
il trattato di Campoformio il 17 ottobre 1797 e le Isole
Ionie entreranno a far parte dello Stato francese il 1 °
novembre 1797. L'anno seguente, una flotta alleata composta
da russi, turchi e inglesi sconfiggono la flotta francese a
Aboukir. Il successivo sbarco ad Argostoli dei vincitori
prosegue con la nomina di un nuovo governo, presieduto da k.
Horafas.
Il 21 marzo 1800, a Costantinopoli, nasce lo “Stato Ionio"
sotto il dominio del Sultano.
Alla nobiltà isolana vengono concessi privilegi che
provocano rivolte ed insurrezioni da parte della popolazione,
duramente represse.
Nel 1802 sull'onda di una grande richiesta popolare vengono
svolte le elezioni che portano al governo rappresentanti
eletti democraticamente che nel 1803 creeranno una
Costituzione che sancisce la nascita della Democrazia delle
Isole Ionie.
Nel 1807, le Isole Ionie passano nuovamente sotto il dominio
francese con il maresciallo Berthieux al comando. Dopo
diverse modifiche, viene comunque tenuta in vita la
Democrazia delle Isole Ionie e la popolazione si augura un
periodo di tranquillità. Una speranza che non dura a lungo,
perché il 19 settembre 1909 gli inglesi occupano Cefalonia