Nel 1084, l'avventuriero Roberto il Guiscardo tenta di
occupare l'isola di Cefalonia, ma non vi riesce per la forte
resistenza degli abitanti. Si ritira allora nel villaggio di
Fiskardo dove morirà alcuni anni dopo dando al villaggio il
nome attuale.
Il nobile normanno Boimond si vendica violentemente contro
la gente del posto che aveva osato resistere al Guiscardo.
Nel 1103 e nel 1125, i crociati attaccano l'isola, e nel
1147 l'isola viene per poco tempo occupata dal normanno
Ruggero II, finché l'imperatore bizantino Emanuele, con
l'aiuto dei veneziani non lo sconfigge.
Nove anni dopo, Emanuele firma un trattato di pace lasciando
le isole dello Ionio ai Normanni.
Nel 1185, il re di Sicilia Guglielmo II cede Cefalonia
all'ammiraglio Margheritone, come parte del "Contea Palatina
di Cefalonia e Zante".
Il successore di Margheritone viene nominato nel 1194. Si
tratta del pirata Matteo Orsini, famoso per le sue
scorribande nell'area.
La famiglia Orsini, tra ruberie ed omicidi governa l'isola
per 150 anni, finché non succede a questa la dinastia Tokos,
nel 1357.
Cefalonia viene governata da questa dinastia fino al 1479,
quando i turchi conquisteranno l'isola.